Rick Owens
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Primavera-Estate 2013 – Piuttosto restio a seguire le mode, Rick Owens lascia il segno com’è suo solito: allontanandosi dalle tendenze comuni per creare qualcosa di poco ortodosso; basta pensare alle folte acconciature. Questa volta, lo stilista s’è distanziato dalla quintessenza del cupo e del gotico per muoversi verso (osiamo dire) uno stile più delicato e femminile. Con nuvole di cotone a canzonare l’ingresso della passerella, gli abiti assumevano una forma piuttosto gonfia, con orli elasticizzati a donargli un effetto per così dire appallottolato. Le lunghezze erano smisurate; gli abiti venivano indossati sulle maxigonne, sebbene trasparenti, in linea con l’attuale trend del multistrato. La silhouette risultava tumida e appariva nei toni del grigio chiaro e dell’albicocca, con vene d’oro metallizzato. Le abbondanti e stravaganti mantelle usate in guisa di abito da sera ondeggiavano intorno alle modelle – capi senza una forma definita che divengono più strutturati grazie alle rigide maniche e ai punti vita delicatamente stroncati. In seguito, hanno sfilato abiti a forma di sacchetti dell’immondizia abbinati a giacche scabre, ad illustrare l’originale utilizzo delle stoffe. Una collezione duale: teatrale e ultraterrena.