Gianfranco Ferré
Primavera-Estate 2012 – Dopo un anno passato turbolento, Stefano Citron e Federico Piaggi sembravano averci messo una pietra sopra con questa collezione un po’ verginale. Il colore scelto per l’apertura dello show era il bianco. Era, e doveva essere, una collezione sanguigna. A dispetto delle avversità dell’anno scorso la collezione era futuristica. Le linee pulite creavano una collezione amabile, gli abiti erano volanti mentre le lunghezze erano conservative; è stata una collezione indossabile. Ciò nonostante, ci si è dilettati in una piccola innovazione. Il futurismo è diventato chiaro dopo la manica mancante da un lato, e una manica lunga dall’altro lato. Le cinture non erano le solite fasce, erano piegate per cadere in verticale, anche se forse è stato un po’ troppo tardi, Vivienne Westowood ha creato questo tipo di cintura la scorsa stagione. I tagli asimmetrici erano in abbondanza e a volte una striscia di tessuto scendeva sul collo per creare più strutture in un abito. Una collezione moderna e matura.