Comme des Garcons
Primavera-Estate 2013 – Povero re. Rei Kawakubo non ci ha fatto ben capire se dovremmo rammaricarci per il re o se quel “povero” si riferisce invece ai suoi problemi economici. Se fossi io il re vittima della sfortuna, mi piacerebbe trasudare il massimo del lusso, proprio come la collezione in oggetto. O forse lo stilista intendeva dire che il cappotto la faceva da re, dato che nella collezione tali capi trionfavano, da quelli formati da drappi di pelle sovrapposti a morbida lana a quelli di velluto pettinato in doppio petto, lunghi alla caviglia, che avvolgevano i pigiama come fossero vestiti, facendoli sembrare abiti da sera. Quindi, forse il re era malato e non poteva togliersi il pigiama ma, caspita!, che assortimento che aveva a disposizione: laminato in oro, in kilt vecchio-stile, in stile kimono e mimetico. Qualunque sia l’indisposizione del re, i capi ostentavano un tocco immacolato e sfarzosi tessuti. Povero re? Prosperoso re.