Gianni Agnelli

Gianni Agnelli, il proprietario della Fiat, negli anni Cinquanta fu uno dei pochi personaggi a raggiungere la fama di icona di stile senza essere un attore. Nella sua vita c’erano due passioni: la Fiat e la moda. Indicato da Esquire Magazine come uno dei cinque uomini meglio vestiti di tutti i tempi, Agnelli lasciò sicuramente la sua impronta sulla moda e lo stile, influenza che dura tuttora.

Il suo approccio, razionale e pragmatico, fece di lui il portatore di uno stile personale unico ed eccentrico, ma al tempo stesso con un gusto classico:  possedeva infatti un’enorme collezione di abiti su misura Caraceni, di ottima fattura, realizzati in esclusiva per lui. Oggi il suo gusto per l’abbigliamento è stato ereditato dal nipote Lapo Elkann.

Questi alcuni degli accessori che connotavano la sua personalità: usava indossare un paio di scarponi marroni da trekking sotto i pantaloni, gli orologi sopra la manica della giacca, la cravatta spostata da una parte con il nodo allentato. Tutto ciò lo metteva immediatamente in risalto tra la folla, anche in un paese all’avanguardia nella moda qual è l’Italia. Tutti questi tocchi di stile gli conferivano la cosiddetta “sprezzatura”, l’arte italiana di trattare tutto con leggerezza e pragmatismo.

Lo stile di Agnelli fu prevalentemente classico, nonostante la sua capacità di scardinare le regole della moda maschile. Amava aggiungere ad un abito elementi che potessero sembrare contrastanti, ma che lo rendevano decisamente più accattivante.

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Written by Sabina Rouse

Sabina Rouse, current English Literature student at the University of Reading in her second year. She enjoys writing for the Fashion and Beauty sections of the University Newspaper Spark* in addition to contributing to the online magazine Lust and Found. Sabina writes for the Biographies section of Catwalk Yourself.


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